Geranio sul davanzale (1914)

Acquarello

Pianta sul davanzale

Acquarello (1912)

Autoritratto (1914-15)

Disegno a carboncino

Vaso in fiore nell’orto dei frati (1914 - 1915, data imprecisata)

Olio, cm 34 x 25 – Collezione Castelli

L’orto dei Frati (disegno a matita, 1914)

L’originale disegno a matita (da cui è tratto il dipinto del 1945 dello stesso soggetto), eseguito nel 1914 sotto supervisione del Maestro Augusto Mussini, nel giardino del convento dei frati Cappuccini (Convento e chiesa di San Serafino da Montegranaro, Ascoli Piceno)

L’orto dei Frati (olio su cartone, 1945)

Da un disegno a matita eseguito nel 1914 sotto supervisione del Maestro Augusto Mussini, nel giardino del convento dei frati Cappuccini (Convento e chiesa di San Serafino da Montegranaro, Ascoli Piceno)

Lo studio di Mussini in Via Margutta

Disegno a matita, 1917

Ritratto di Nina Fasolo, 1917

Disegno a matita

Tramonto

Olio, Dipinto giovanile (data sconosciuta, probabilmente 1914-1916)

Alberi nella nebbia

Disegno a matita, 1917

Ruderi della Basilica di Massenzio (1918)

Acquarello

Paesaggio con pini

Olio, data incerta (intorno al 1914-16)

Paesaggio a Roma (1917)

Olio – Collezione Castelli

Autoritratto giovanile

Matita e pastello, 1918

Ritratto di donna seduta sulla sdraio

Olio, data sconosciuta (intorno al 1924)

Purtroppo non abbiamo notizie della collocazione di questo splendido ritratto, e ne possediamo solo una foto in B/N. Chiunque sia in grado di darcene notizie è pregato di contattarci.

“Panem Nostrum”

Disegno acquarellato, circa 1920
Collezione privata

Medusa

Disegno a matita

La Madre (1929)

Disegno acquarellato, cm 14 x 20
Collezione Castelli

Tentazione (1932 - 1933, data sconosciuta)

Olio, cm 28 x 38 – Proprietà Tavoletti

Bambino sul bordo della vasca ai giardini pubblici (1923)

Olio a spatola su tela, cm 20 x 30
Proprietà Sabatucci

Plenilunio (data incerta)

Olio

Nevicata Dietro ai Merli (via delle Stelle)

Acquarello, 1924 (Collezione privata)

Autoritratto nello studio (olio su tela, 1925)

Autoritratto (olio su tela, 1925) – Museo d'Arte Contemporanea “Osvaldo Licini,” Ascoli Piceno

Ritratto di Didì Nardini (1921)

Olio, cm 40 x 30 – Collezione Castelli

Ritratto di Dante

Olio

Il Ponte Cartaro

Olio – Collezione Castelli

Affreschi, salone ex-sede Carisap Ascoli Piceno

Affreschi allegorici nel palazzo ex-sede Carisap, Ascoli Piceno

Ritratto di Ada (1939)

Olio, cm 82 x 62 – Collezione Castelli

Autoritratto con gilet ruggine (olio, 1955)

Olio su compensato (1955) – Museo d'Arte Contemporanea “Osvaldo Licini” Ascoli Piceno

Madre e figlia (1943)

Olio, cm 51 x 63 – Collezione Castelli

Bambina con braccio ingessato (1935)

Olio su compensato, cm 70 x 50
donato alla Pinacoteca di Ascoli e mai esposto

Ritratto di Gabriella Condio (1944)

Olio su compensato, 1944 – Museo d'Arte Contemporanea “Osvaldo Licini” Ascoli Piceno

Olivi (olio su compensato)

Donato nel 2008 al Museo di Ascoli Piceno.

L'opera non è mai stata esposta nonostante ripetuti solleciti da parte degli eredi Castelli.

Pagliaio (1941)

Olio, cm 10 x 12 – Collezione Castelli

Estate a Rotella: case sulla valle (1950)

Olio, cm 35 x 25 – Collezione Castelli

Terrazza a Rotella

Dipinto a Olio

Veduta dal Colle San Marco

Disegno a matite colorate

L'albero malato (1952)

Olio a spatola, cm 32 x 27 – Collezione Castelli

L’albero spezzato (1955)

Olio su cartone cm 24 x 30 – Collezione privata

Il Castellano (1960)

Olio a spatola, cm 31 x 24 – Proprietà Ernesta Seghetti

Idillio notturno

Olio, data sconosciuta

Vicolo

Acquarello, data incerta.

Purtroppo possediamo solo un foto di qualità scadente, ma il dipinto originale è molto bello.

Affresco: Il Buon Pastore

Aldo al lavoro sull'affresco del “Buon Pastore” nella cappella del Sanatorio di Ascoli (1938).

L’affresco venne purtroppo successivamente distrutto durante una ristrutturazione dell’edificio.

Il Buon Pastore (bozzetto a matita)

Bozzetto per l’affresco del “Buon Pastore” nella cappella del Sanatorio di Ascoli (1938).

L’affresco venne purtroppo successivamente distrutto durante una ristrutturazione dell'edificio.

Ada Felicetti, che l’anno successivo sposò l'artista, dipinse una mattonella in maiolica dai bozzetti per l’affresco (vedi foto nella sezione “Maioliche”).